Descrizione

Ho attirato la vostra attenzione vero? Avete aperto l’articolo?

Sapevo che vi avrei conquistato da subito ma questo post ha l’obiettivo di raccontarvi come siamo arrivati a questo obiettivo e soprattutto sottolineando che non è accaduto  da oggi a domani e non semplicemente di attrarre la vostra attenzione .

Questa cliente mi ha contattato nel 2018, precisamente ci siamo visti l’8 agosto del 2018 dove abbiamo fatto una chiacchierata e mi ha raccontato tutto ciò’ che la riguardava. Stile di vita, lavoro, sport, malattie, infortuni, stile alimentare etc etc, insomma tutto cio’ che mi permettesse di capire il meglio possibile questa cliente under 30.

Abbiamo iniziato un percorso di allenamento a fine settembre in sala attrezzi utilizzando le prime sedute per capire come ci si muove sotto i pesi, con che tecnica e come percepire l’allenamento. Dopo qualche allenamento insieme ho preparato una programmazione costruita su misura ed ha iniziato ad allenarsi in autonomia.

I suoi allenamenti sono stati programmati in una prima fase per riuscire a ‘disinfiammare’ soprattutto la parte inferiore del corpo che, ahimè, nelle donne è facile trovare infiammata a causa di allenamenti sbagliati,  volumi di allenamento troppo elevati,  alimentazione non corretta, fonti alimentari non ideali, pessima idratazione ( insomma le variabili da analizzare sono davvero tantissime) e in contemporanea per riuscire ad acquisire la tecnica corretta ed riuscire ad eseguire i movimenti in massima sicurezza, con la giusta attivazione (perché non dobbiamo assolutamente dimenticare che è fondamentale attivare bene catene muscolari e muscoli ) e successivamente periodizzando volumi, ad intensità, densità etc. 

Ogni settimana ho ricevuto un suo feedback mediante mail o whatsapp in cui venivano descritte  le  sensazioni sull’allenamento, la gestione dello stress  e altri parametri  importanti per capire che tutto stesse funzionando.

Il feedback settimanale per me è FONDAMENTALE, Perché? Perché mi piace considerami un coach, non un personal trainer ma un allenatore, qualcuno che ti aiuti a muovere passo dopo passo nel tuo percorso e monitorare periodicamente cio’ che sta accadendo mi permette di apportare modifiche quando necessario. 

L’obiettivo è aiutare ogni singola persona che inizia un viaggio, tante volte assolutamente nuovo, a muoversi in un mondo in realtà semplice ma che richiede attenzione e focus. 

Mi definisco la loro coscienza, oppure il loro incubo più profondo.

Cio’ che amo è che si sentano assistiti step by step e nel tempo senza pensare che per 4 settimane, questo può’ essere il tempo che passa tra una programmazione e l’altra, qualunque cosa si faccia, giusta o sbagliata che sia, non abbia il giusto feedback. 

Preferisco ricevere un messaggio in più nella prima settimana cosi da ‘sistemare’ al volo qualunque errore e  scioglier qualunque dubbio piuttosto che non sentire e vedere la mia cliente fino al check successivo e avere di conseguenza perso tempo prezioso per il raggiungimento del nostro obiettivo.

Non esiste la scheda perfetta, esiste un elaborazione continua in base alle sensazioni dell’atleta, questo è un altro  dei motivi per cui  richiedo un messaggio ogni settimana  che racchiuda tutte  sensazioni sulla settimana: logistiche,  emotive, fisiche.  

Ma sapete cosa realmente serve? Il click nella mente. Raggiungere determinati risultati comporta necessariamente un cambiamento nella nostra vita. Dobbiamo iniziare a fare qualcosa di differente da cio’ che abbiamo fatto fino ad ora altrimenti otterremo sempre lo stesso risultato.

Sapete quando ha iniziato a migliorare questa splendida ragazza nella foto? Quando ha deciso che era il momento. Quando ha capito che era il momento di volersi bene, il momento di smettere di ritardare il cambiamento, di sentirsi e vedersi in modo completamente diverso et voilà, la magia è accaduta ( la sua foto frontale renderebbe ancora più l’idea perché a settembre mostra un sorriso splendido ma le ho promesso di mantenere un parziale anonimato 🙂 ).

Io vi tengo la mano ma voi fate il viaggio.

Ed io mio chiedo sempre: quanto sono disposto a cambiare? Da 1 a 10 quanto voglio questo cambiamento?

Alla prossimа







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